Cosa è l`occhio di pernice?
L’occhio di pernice è un tiloma, ossia un ispessimento superficiale e circoscritto della pelle, che si sviluppa sulle dita del piede. Questa zona è particolarmente soggetta a insulti meccanici, quali compressioni ripetute o sfregamento persistente. A differenza dei calli, i tilomi sono ipercheratosi ben delimitate (sono ispessimenti cutanei rotondeggianti e concentrati in uno specifico punto), ma sono più profondi (si estendono per gran parte del derma sottostante), e, spesso, sono dolenti.
L’insorgenza dell’occhio di pernice segnala spesso che qualcosa è cambiato nella deambulazione. In tal senso, il disturbo può essere favorito da modifiche del peso corporeo (aumento o dimagrimento eccessivo) e fenomeni infiammatori o artritici a carico delle ossa e delle articolazioni dei piedi (es. dito a martello). L’occhio di pernice si presenta solitamente dopo aver indossato calzature strette ed inadeguate. I soggetti più a rischio sono quelli lavorano in piedi e praticano intense attività sportive.
Confronto con i calli:
L’occhio di pernice presenta alcune analogie con i calli, ma anche alcune differenze.
Con i calli ha in comune la sintomatologia e il fatto di essere un ispessimento duro o molle dello strato corneo dell’epidermide.
A distinguerlo invece da un callo sono:
- L’area di estensione, che nel caso dell’occhio di pernice è minore.
- Il fatto che l’occhio di pernice interessa soltanto i piedi, mentre i calli possono riguardare sia i piedi che le mani.
Qui sotto vediamo nella prima foto l`occhio di pernice, al di sotto di essa la foto di un callo.
Esistono due tipologie di occhio di pernice:
- L’occhio di pernice duro. È il tipo più comune. Presenta, al centro, una sorta di spina di pelle. Compare solitamente sul quinto dito del piede ed è causa di dolore e gonfiore.
- L’occhio di pernice molle. È solitamente biancastro e ruvido al tatto. La sede di formazione più frequente è tra le dita dei piedi, dove c’è maggiore umidità e tendenza a sudare.
L’occhio di pernice molle è causa di dolore e, talvolta, di infezioni batteriche o fungine.
Il trattamento: - Il punto nodale del trattamento di un occhio di pernice è l’eliminazione di ciò che causa lo sfregamento ripetuto o la pressione eccessiva ai danni dell’area di piede affetta.
- Una volta eliminata la causa o le cause scatenanti, potrebbero risultare utili:
- La rimozione per mano di un podiatra o podologo dell’area cutanea ispessita e dolente. Per rimuovere un occhio di pernice, il podiatra o il podologo si avvale di una sorta di scalpello affilato. In genere, la rimozione non è dolorosa, in quanto l’area di pelle asportata è priva di recettori dolorifici (N.B: le cellule degli strati cornei dell’epidermide sono cellule morte).
- L’utilizzo di plantari ortopedici su misura che vadano a scaricare la zona che provoca dolore o sfregamento.
Fondamentale è l’utilizzo di quest’ultimi poichè alleviano il dolore favorendo una demabulazione corretta, riequilibrando la distribuzione del carico a livello dei piedi. Pertanto è necessario rivolgersi ad un podiatra, podologo, tecnico ortopedico o fisiatra/ortopedico.
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