La spina calcaneare

Pubblicato il 13 marzo 2024 alle ore 10:51

Per spina o sperone calcaneare si intende una neoformazione ossea di dimensioni differenti (osteofita) che si viene a creare nel punto di inserzione della fascia plantare sul calcagno, cioè al di sotto del tallone. La patologia articolare è così chiamata per l’aspetto della formazione ossea che ricorda appunto una spina .

La spina calcaneare è causata dalla infiammazione della fascia plantare a livello dell’inserzione sul tallone. Altre cause possono essere: artrosi, fascite plantare, lesioni di tendini e/o muscoli del piede. Esistono poi fattori di rischio che possono contribuire alla formazione di questo sperone osseo, come cattiva postura, calze non adatte, predisposizione genetica e obesità.
La spina calcaneare, quando è sintomatica, provoca dolori sia da fermi che in movimento. Nelle prime manifestazioni, il disturbo genera sindromi dolorose a intermittenza, che con il passare del tempo e  con la degenerazione della patologia, possono diventare croniche. Il paziente può inoltre notare gonfiore nella zona interessata. Il dolore invece tende a diminuire quando si tiene il piede a riposo.
L’indagine diagnostica più indicata per individuare la spina calcaneare è la radiografia del piede (o raggi X al piede). E’ un tipo di esame che consente di avere una panoramica completa dell’arto inferiore e delle sue strutture, comprese le possibili anomalie che le vanno ad alterare.
Per una diagnosi completa, sono inoltre importanti l’anamnesi e alcune manovre eseguite dallo specialista – un ortopedico o un fisiatra – che accertano o escludono altre condizioni anomale riconducibili al disturbo.

Per una diagnosi completa, sono inoltre importanti l’anamnesi e alcune manovre eseguite dallo specialista – un ortopedico o un fisiatra – che accertano o escludono altre condizioni anomale riconducibili al disturbo.
Il processo di guarigione dello sperone calcaneare non avviene dall’oggi al domani ma è complesso e lungo.
riposo e la sospensione di attività fisiche e sport sono la base del trattamento:
ghiaccio locale, tecarterapia molto utilizzata per sfiammare i tessuti circondati dalla spina, ultrasuoni che agiscono a livello antinfiammatorio, laser come antinfiammatorio puntiforme

Ma il trattamento più importante e più efficiente rimane: utilizzare plantari con scarico calcaneare che tendono a scaricare e quindi ridurre l’ipercarico del paziente liddove ci sia dolore , evitando così un peggioramento ed affievolendo il dolore.

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