PLANTARI PER PIEDE PIATTO

Per piede piatto si intende un piede che presenta riduzione in altezza della volta plantare (formata dalla forma e dal reciproco incastro delle ossa del piede e dal perfetto funzionamento di una serie di muscoli chiamati cavizzanti perché mantengono la cavità sull’interno del piede) accompagnata spesso da valgismo del calcagno, cioè tallone deviato verso l’esterno.


Nell’adulto il piede piatto può consentire una vita normale oppure diventare progressivamente sintomatico, provocando dolore, facile stancabilità alle gambe, mal di schiena ed evolvendo verso l’artrosi, le rotture tendinee, le plantalgie, le deformità delle dita.
Raramente i piedi piatti sono sintomatici, proprio i rari casi in cui il piede è dolente sono quelli che devono maggiormente essere fonte di preoccupazione nel senso che sono quelli più a rischio di trattamento chirurgico. Il piede piatto può essere in gran parte considerato come una malattia della civilizzazione, causata dal camminare su terreni lisci e duri e dall’impiego di scarpe rigide. Per la correzione di questo difetto gli specialisti consigliano nel camminare a piedi nudi su terreni irregolari(sabbia,ghiaia,erba).

Il dolore, quando presente, si manifesta a livello della faccia mediale del piede (la parte che guarda verso l’altro piede) e della caviglia. È dovuto al sovraccarico delle strutture capsulo-legamentose di quella zona in conseguenza dell’anomala conformazione del piede. Più spesso il dolore ed il facile affaticamento del piede e della gamba insorgono dopo attività sportiva o deambulazione prolungata.

A cosa serve un plantare?

Le ortesi per il trattamento del piede piatto devono fondamentalmente cercare di ottenere la correzione delle alterazioni del retropiede.
I plantari ortopedici devono rispondere ad una serie di requisiti per essere efficaci.
• Devono essere costruiti specificatamente per ciascun paziente.
• Devono mirare a correggere la pronazione del retropiede.
• Il punto più alto del plantare deve trovarsi a livello dell’articolazione astragalo-scafoidea.


I plantari hanno il compito di incrementare meccanicamente il grado di torsione dell’elica che raffigura il piede piatto. Per questo è necessario rafforzare la supinazione con un valido sostegno della volta longitudinale con cunei mediali al tallone.  I materiali utilizzati nella realizzazione di un plantare per piede piatto possono essere classificati in rigidi, semirigidi, Lelièvre e 1/4 di sfera per il piede piatto infantile. La scelta di un tipo o dell’altro materiale dipende dalle preferenze del medico che prescrive l’ortesi.